Il progetto firmato da TRS Workshop è stato pensato per contribuire al futuro della comunità locale e in caso di calamità naturali
Nel distretto di Ventanilla, a nord di Lima, in Perù, lo studio TRS Workshop ha realizzato una serie di abitazioni modulari chiamate Ventanilla Module, nate dalla trasformazione di container in case da abitare. Per comprendere al meglio il progetto è necessario addentrarsi nella storia di questo luogo, situato tra le coste dell’oceano Pacifico e la cordigliera delle Ande.
L'insediamento fa parte della regione di Callao, che è anche il nome della metropoli portuale che fa da tramite tra le acque oceaniche e Lima. Proprio la sua posizione favorevole ha fatto di Callao il porto principale durante il periodo coloniale. Tutti i beni preziosi, come l'oro e l'argento provenienti dalle miniere sudamericane, venivano convogliati a Callao per essere poi trasportati in Spagna. La città oggi è sede dell'aeroporto internazionale Jorge Chávez, nonché principale porto del Perù dove non mancano i container per le spedizioni.
L’insediamento Pesquero II a Pachacutec, nel distretto di Ventanilla, è un avamposto abitato da pescatori locali. Il progetto Ventanilla Module mira a realizzare delle abitazioni a basso costo e confortevoli, in grado di ospitare un nucleo familiare di quattro persone senza stravolgere il contesto paesaggistico naturale.
Alla base del concept, l'idea di riutilizzare i container come abitazioni. La scelta è sostenibile ma anche intelligente. I container, che sono già disponibili e che misurano 8 mt x 15 mt, riducono sensibilmente i tempi di realizzazione delle case, fattore che rende il prototipo utile (e necessario) anche in caso di calamità naturali.
All’interno il modulo è facilmente trasformabile dagli abitanti. La flessibilità degli spazi è resa possibile dalla combinazione variabile dei divisori che altro non sono che economici pannelli OSB. La struttura della casa è composta da due elementi sovrapposti, il container vero e proprio che funge da base e il volume leggero in policarbonato, sulla sommità, in grado di garantire aria e luce. All'interno del primo, al piano terra, si sviluppano gli ambienti di condivisione (cucina e living); nel secondo, al piano superiore, sono trovano posto le aree private (stanze da letto e bagni).
Il progetto di questi moduli abitativi ha anche lo scopo di coinvolgere la comunità locale, chiamata a partecipare alla loro realizzazione. L’architettura sostenibile e autoprodotta mira ad apportare benefici a lungo termine per il futuro della cittadina.